<TEI> <teiHeader> <fileDesc> <titleStmt> <title type="main">Rätoromanische Chrestomathie</title> <author> <persName> <surname>Decurtins</surname> <forename>Caspar</forename> </persName> </author> </titleStmt> <editionStmt> <edition>Digitalisierte Ausgabe</edition> </editionStmt> <extent> <measure type="pages">1</measure> </extent> <publicationStmt> <pubPlace>Köln</pubPlace> <publisher> <orgName>Sprachliche Informationsverarbeitung, Universität zu Köln</orgName> <email>buero@spinfo.uni-koeln.de</email> <address> <addrLine>Albertus-Magnus-Platz</addrLine> <addrLine>50923 Köln</addrLine> </address> </publisher> <availability> <licence target="http://creativecommons.org/licenses/by-nc/3.0/de/"> <p>Distributed under the Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License.</p> </licence> </availability> </publicationStmt> <sourceDesc> <bibl>Decurtins, Caspar: Rätoromanische Chrestomathie</bibl> <biblFull> <titleStmt> <title level="m" type="main">Rätoromanische Chrestomathie</title> <author> <persName> <surname>Decurtins</surname> <forename>Caspar</forename> </persName> </author> </titleStmt> <editionStmt> <edition n="1"/> </editionStmt> <extent> <measure type="pages">7260</measure> </extent> <publicationStmt> <pubPlace>Erlangen</pubPlace> <publisher> <name>Vollmöller, Karl</name> </publisher> </publicationStmt> </biblFull> <msDesc> <msIdentifier> <repository>Digizeitschriften.de</repository> </msIdentifier> <physDesc> <typeDesc> <p>Chrestomatie</p> </typeDesc> </physDesc> </msDesc> </sourceDesc> </fileDesc> <encodingDesc> <p>Dieses Werk wurde in XML/TEI P5 kodiert.</p> </encodingDesc> <profileDesc> <langUsage> <language>Rhaeto Romanic</language> </langUsage> <textClass></textClass> </profileDesc> </teiHeader> <text> <body> 184 Igls Artetgials digl Cumeign da Savognin <lb/>
Vigesimo 7mo. <lb/>
Anno 1742 di pmo Julij in Souegnino a la nostra Communita <lb/>
unitamente stabilito un Concluso fatto publicamente sotto la Regenza d' <lb/>
Sigr. <lb/>
Ministrale Giõ Men Wasesha aspettante alli s Hr. Caualli spezialmente, che <lb/>
li uicini non possino Tenere di piu d' un s Hr Cauallo p Casada e cio p <lb/>
fare lauorare e questo s' intende sul nostro pascolo ne a Casa ne fuori di <lb/>
Casa nelle montagne anche pagando l' erba o non Pagando; onde Hora da <lb/>
qui et aanti nouamente stabiliscono e uogliono p stabilito é di Affectuare <lb/>
il soprascritto Articolo p adesso et in auenire, renontiando qualunque ogni <lb/>
Altra protesta successiue sotto il Gouerno dal signor Capitanio e Podesta <lb/>
Giõ Peterelli et suo Sigr. Nepote Luzio Peterelli et Sig Gioñi [f. 8r] Dien <lb/>
Spinas d' ordine della Comunita scrisse; Serua pero li priuilegij et Ragione <lb/>
delli migiuchrs d' alp pitshna di Cortins Circha il Colm Cartas. <lb/>
Vigesimo 8uo. <lb/>
Anno 1763. Li 18 Junij á la intiera Comunita stabilito di obligare <lb/>
tutti quelli che si trouano a Casa quando saranno auisati di fare Lauoreri <lb/>
del Generalle se aueranno (manadeiras) siano obligati andare Con quelle e <lb/>
chi auendo non uolessino Andare con Las manadeiras siano obligati da <lb/>
pagare un fiorino dico R 1 e p questo Anche un Altro giorno di fare il <lb/>
Lauorerio Anche si bene et quelli che non aueranno menadure siano obligati <lb/>
… andare sul Lauorerio Alle .7. La mattina e stare fino alle sei la sera <lb/>
e Caso che non uolessino fare la sua obligatione Come sta scritto che sieno <lb/>
obligatti di pagare x. 40. de pagare senza grazia é un Altro giorno di <lb/>
Compire il suo Lauorerio. <lb/>
Vigesimo 9no. <lb/>
Anno 1774, Fu dall' Lodeuole Magistrato deciso [f. 8v] Che in auenire <lb/>
debbe essere p paga aigl nostro weibel p una Schomandada. x. 6. dico <lb/>
6 cruceri. <lb/>
Trigesimo. <lb/>
Anno 1772 Li 27. 7bre Auanti la Chiesa della Mada. Imm. La Intiera <lb/>
Comunita stabilito et ordinato che occorendo Lauoreri straordinarij come <lb/>
qche uolta succede e Come di presente Cagionato de grandi Danni con <lb/>
Leuare i ponti e per rimettere li medemi si debbe guardare Come lauorerio <lb/>
straordinario; uolle la Comunita che per l' auenire in simill occorense debbe <lb/>
tutta la Comunita essere obligata uenire a Lauorare et non potendo in <lb/>
quel giorno tutta la Comunita terminare quel opera che debbe essere fatta <lb/>
debbe essere terminata con una persona p fuoco. A Caso che uno per <lb/>
fuoco non potesse in un giorno terminare in tal Caso debbe tutta la <lb/>
Comunita come sopra essere tenuta Lauorare; Riguardo poi quando cade <lb/>
Che uno Con acompagnarsi fa un facio d' nũo. debe quello essere obligato a </body> </text></TEI>